Allenamento per piloti
Come ogni disciplina ha sempre metodi per migliorare o
tenersi in uno stato tale da permettere prestazioni fisiche eccellenti. La
maggior parte delle persone pensano che i piloti non hanno bisogno di allenarsi,
be è uno dei peggiori errori che si possano commettere. Il pilota oltre la
mente e i riflessi deve avere una costituzione fisica in grado di avere
vantaggi durante le gare: che leggerezza fisica ma anche forza e reazione cioè
potenza allo scatto.
Io sono un pilota e quindi non mi posso sostituire a un
allenatore professionista, cercate ogni qual volta vogliate fare una
allenamento di consultare un medico, per evitare di incorrere in spiacevoli
incidenti.
Come tutti gli atleti anche il pilota deve conoscere bene il
proprio corpo e sapere come intervenire per ottenere dei risultati, bisogna
capire che da questo dipende il risultato finale e quindi “cosa dobbiamo fare”
per ogni tipo di gara a il suo specifico allenamento. Ad esempio:
- Rally: ha bisogno di concentrazione, riflessi, e scatto muscolare, e anche se necessita di minor allenamento delle altre categorie tuttavia la forma fisica è sempre importante in quanto i sistemi meccanici e elettronici riducono notevolmente lo stress fisico.
- GT, veicoli di serie, questa è simile ma in questo caso ci sono categorie che durano molto di più del Rally e quindi si va ad aggiungere resistenza muscolare.
- Formula, in questo caso ogni allenamento è utile anche lo stretching fa parte dell’allenamento dato che le forze che agiscono sul corpo sono molto forti e quasi simile all’ allenamento dei piloti di aeri compresi i jet militari.
- Dragster ha tutte le gare di velocità è molto simile alla formula ma non necessità grandi allenamenti perché non ci sono grandi manovre da affrontare ma e molto importante avere i riflessi e lo scatto.
- Kart secondo me è la disciplina che fa da padrona in tutte le discipline perché la maggior parte del corpo viene influenzato. Uno dei motivi perché è chiamato anche palestra dei piloti dato che la sollecitazione e le resistenze sono messi alla prova.
Oltre a questo ci sono le gare Endurance che mettono alla prova la mente e il corpo veramente al
limite e ci sono sia i kart , le auto e
anche le formule.
Bene conoscendo cosa bisogna fare si prepara il proprio
corpo all’ allenamento come un pugile che si deve preparare per un incontro
visionando l’avversario, se l’avversario è più agile e lui è più potente
sceglie di prepararsi per difendersi dalla sua agilità. Ma nel automobilismo
l’avversario lo conosciamo già e si tratta di avere prontezza di riflessi e
agilità o scatto e non è anche male
resistenza. Ma cosa differisce il
pugile o qualsiasi atleta dal pilota? E’
che noi sappiamo dove intervenire. Un
pugile deve avere una scelta se essere più agile e veloce o più robusto e
potente, mentre le caratteristiche fisiche che deve avere un pilota sono che deve
essere leggero per garantire quei cavalli che vanno persi “anche se sono
pochi è meglio averli”nel kart sono
molto importanti. Deve essere scattante connesso alla prontezza di riflessi se
si ha la prontezza di riflessi e non lo
scatto muscolare è inutile. E per ultimo in base alle condizioni delle gare che
deve affrontare , la resistenza.
Bene ora che abbiamo capito
quale tipo di preparazione
bisogna fare cerchiamo di capire come,
ma per capirlo dobbiamo conoscere il nostro corpo. Il corpo umano e una
macchina perfetta dato che ogni cosa che facciamo ha una reazione. Per prima
cosa dobbiamo capire la muscolatura. Esistono due tipi di muscoli fibre bianche e
le fibre rosse la differenza delle due è
che quelle bianche danno lo scatto e quelle rosse la potenza quelle
bianche sono utili nella forza dato che
si usano in svariate attività.
Ma come vediamo qui sotto in figura si notano le due fibre
che praticamente convivono insieme, da tenere presente che anche il nostro
cuore e principalmente fatto di fibra bianca dato che deve scattare ogni volta che
ne abbaiamo bisogno e quello degli atleti addirittura è molto grosso, per via
che più potente è il cuore meno battiti deve fare e come nel nostro caso
le auto: se con una auto devi fare un viaggio, l’auto con un motore più grande
consuma meno di quella con un motore più piccolo per via dello sforzo .
Quello che dobbiamo fare e ottenere un buon equilibrio tra
fibre rosse e bianche per ottenere la giusta proporzione .La maggior parte degli
allenamenti che dobbiamo fare sono per aumentare le fibre bianche e non
trascurare le fibre rosse per la resistenza.
Ma sapete come si
formano i muscoli ?
Il muscolo per poterlo sviluppare lo dovete distruggere, che
cosa significa, che quando andate ad esercitare la parte interessata le fibre
vengono distrutte e sostituite con altre fibre
che però vanno ad occupare un
volume maggiore di quella distrutta sia
bianca che rossa. Le rosse occupano maggiore volume e anche maggiore peso , è
per questo che ogni volta che si fa un esercizio bisogna poi riposare per non incappare in problemi
muscolari, non danno gravi problemi ma il lavoro fatto in precedenza andrà perduto.
Ora la domanda si fa
più specifica: che allenamento bisogna
fare?
Come esercizi quelli più efficaci sono la corsa e il nuoto
sviluppano tutte due le fibre muscolari e le mantiene in allenamento. Bastano
poche ore al giorno senza andare a esagerare e tenere sotto controllo il cuore
e la respirazione.
Per allenarsi agli
scatti c’è un metodo che io
personalmente chiamo il “suicidio” ma non so quale sia il suo nome tecnico. Si
tratta di una corsa veloce di andata e ritorno su un percorso e fatto con vari
punti che bisogna raggiungerli e ritornare alla partenza. Lo spazio che serve e
di circa 75 metri che sommando le andate e i ritorni facciamo circa 175 metri .
Praticamente prendiamo 6 birilli o qualsiasi cosa che ci
segna le distanze, una la mettiamo alla partenza l’altra lo mettiamo di circa 5
metri poi a seguire a 10 metri, 15 metri , 20 metri e l’ultimo 25 metri.
Praticamente andremo avanti indietro per completare tutto l’esercizio.
Questo tipo di esercizio lo fanno in una palestra che le
dimensioni sono simili, Si parte dalla parte dal lato dove ci sono i 5 metri (
si può fare inversamente ma come su abbiamo spiegato si vanno esercitare un po’
maggiormente le fibre rosse) Cercate ti respirare costantemente e a lungo all’ inizio, vi accorgerete che alla fine avrete meno fiatone.
Correte più velocemente possibile e raggiungete il punto 1 e ritornate
velocemente alla partenza senza fermarvi ritornate e andate al punto 2 e
ritornate alla partenza e cosi andate al punto 3 e ritonate e poi alla 4
ritorno alla 5 e infine partenza Quando lo fate fatevi dare una mano per
prendere il tempo, naturalmente dopo aver fatto questo esercizio non
ricominciate subito, date tempo al cuore
di rallentare. Fatelo all’inizio almeno due volte la settimana, e poi aumentate
le serie una per volta, controllando se il tempo scende dopo ogni serie, da
dire che se mettiamo a confronto un suicidio all’altro si noterà che il tempo
aumenta dato che dovuto dallo stress che subiamo,quindi la differenza tra una
serie dello stesso giorno dovrebbe essere minima ( ess se il tempo fosse 1.75
la seconda corsa sarà maggiore e questa
differenza dovete cercare di abbassarla )
Man mano che fate le serie il tempo complessivo di una corsa lo dovete
abbassare. Se il corpo non e ben allenato alla fine del primo esercizio sicuramente
avrete dei dolori dovuti all’ acido lattico, non temete significa che siete
arrugginiti. Se avete la possibilità di poter essere massaggiati il dolore sarà
più sopportabile.
Cosa andiamo a stimolare:
le gambe in particolare, le fibre
bianche, i polmoni ed il cuore.
Ma per il pilota sono importanti le braccia come esercizi ne
esistono di svariati ma in questo caso dobbiamo avere un rapporto tra fibre
bianche e rosse in modo da garantire un perfetto equilibrio per ottenere un
risultato ottimale . Le braccia se consideriamo il kart sono la parte che ci da la differenza , e
quindi le flessioni servono per potenziarle e l’uso del bastone per lo scatto è
sufficiente, poi basta andare da qualche
istruttore di palestra per farci dire quale esercizio è più adeguato al nostro
fisico.
Personalmente io faccio dei vari esercizi che sono:
- Le flessioni (che sappiamo a cosa servono) non devono essere eccessive ma dobbiamo conservare e mantenere, due serie da 10 alla settimana sono sufficienti.
- Poi per potenziare gli avambracci occorre un attrezzo che io personalmente ho costruito e viene dalla cultura dei guerrieri, e un attrezzo che hanno inventato gli antichi romani per destreggiare il gladio, questo rafforzerà la presa al volante soprattutto se si dovesse guidare un kart con il cambio di vecchia concezione in quel attimo abbiamo una sola mano che tiene il volante, quindi deve riuscire a tenere il veicolo e questo si trasferisce anche all’ auto ma è meno sentito. Lo strumento è molto semplice da fare soprattutto quando non si ha a disposizione denaro: si tratta di un bastone che deve essere di un diametro di 5cm al centro deve partire una corda ( anche se preferibilmente una cinghia ) al capo della corda attaccatevi un peso io uso un bottiglione d’acqua, il peso di partenza e preferibile 1 Kg e cosi man mano si va avanti. L’esercizio consiste di arrotolare la corda su bastone ( e per questo motivo che è meglio un cinghia) fino a sollevare il peso, quindi lo si fa scivolare giù lentamente. Quando il peso ha toccato terra lo si fa risalire avvolgendo in senso contrario. Facendo cinque serie di dieci almeno due volte a settimana se meglio anche tre. Dopo qualche un messe si può aumentare si può aumentare progressivamente il peso fino ad un massimo di 5 kg. Non abbiate fretta il muscolo deve fare il suo processo di adattamento.
- La spada ,( e un esercizio che preferisco dato che è anche divertente) si tratta proprio di impugnare una spada, ma se non l’ abbiamo si può usare un bastone. All’ inizio lo si impugna con tutte e due le mani disegnando all’aria un otto il più velocemente possibile e poi con una e poi con l’atra mano, quando vi sentite padroni della tecnica aumentate la difficoltà, con dei pesi in questo caso se avete un bastone di metallo lo usate al posto di quello di legno, maggiore difficoltà aumentando peso mettendo un contrappeso al bastone mettendolo più o meno al centro e man mano come volete aumentare la difficoltà lo avvicinate alla punta, assicurandovi che non scappi via. Se volete posso aiutarvi io nella mia officina con un piccolo contributo spese. Questo esercizio vi aiuterà per lo scatto che serve maggiormente a stimolare la destrezza sul volante. Per non farvi venir calli alle mani usate dei guanti, quelli da palestra vanno benissimo dato che non hanno le ditta. Io faccio questo esercizio due volte alla settimana anche se pero si dovrebbe fare di più, almeno cinque volte, ma sentite sempre il parere del vostro allenatore di fiducia, il mio dice che per la mia conformazione fisica è sufficiente così. Non abusate mai del vostro corpo.
- Il suicidio, che ho già descritto sopra è molto efficace anche se molto pesante. Non attuarlo senza aver effettuato prima i necessari controlli medici.
- Il nuoto è un ottimo esercizio dato che per la maggior parte si esercitano le fibre bianche per garantire anche una certa leggerezza: stile libero, rana , stile rovesciato , ma anche andare sotto acqua aiuta per fare abbassare il ritmo cardiaco senza andare in panico e ascoltando il cuore rilassandosi. Andare in gara è come andare in un campo battaglia e quindi dobbiamo essere lucidi. Se non si sa nuotare o si ha paura della profondità, è meglio saltare questo esercizio, ci si può cimentare in quelli precedentemente descritti.
Bene
ora abbiamo visto come allenare i muscoli. Vediamo come allenare la mente . Per
fare questo esistono vari stratagemmi qui
elencati:
- Percorso con difficoltà, correndo in un bosco dato che il terreno è in uno stato disconnesso e difficile da percorrere il nostro cervello deve adattarsi. Correndo su un percorso stabilito per aumentare la difficoltà fatelo seguendo il percorso anche in senso contrario, prima liberamente, poi a distanza di un mese aggiungendo gradatamente dei pesi alle braccia, alle gambe ed alla fine al busto. E’ importantissimo rispettare tra un appesantimento e l’altro la distanza di un mese. In questo tipo di allenamento non bisogna mai avere fretta, altrimenti si ottiene l’effetto contrario.
- La palla , prima usate una palla da tennis poi
una da tennis sgonfia, e poi con una palla multi faccia
- Corsa con trascinamento ruota o anche paracadute. Personalmente consiglio di farlo con la gomma dell’ auto. Praticamente si aggancia alla vita possibilmente con un cinghia molto larga per non farsi male una corda attaccata alla ruota questo perché quando si cammina lo si tiene tesso, mentre per tenere in tensione il paracadute è necessario correre sempre. Questo esercizio è molto importante perché favorisce sia lo scatto che la forza.
- Video giochi soprattutto quelli che stimolano i riflessi. Sono molto importanti perchè aiutano a migliorare la coordinazione. Qualunque gioco con consolle può andare bene ma quello che vi consiglio è, se avete un telefonino, di scaricarvi giochi per riflessi come “aa” o tanti altri.
- Svolgere le normali attività quotidiane applicando ai polsi dei pesi, facilmente reperibili nei negozi di articoli sportivi, partendo da un minimo di un chilogrammo ed aumentarlo gradatamente. Con questi bracciali svolgeremo tutte le normali attività quotidiane tranne dormire e lavarsi. Questo tipo di attività aiuta il cervello a trovarsi in situazioni di difficoltà.
- Gioco dodgeball o più comunemente chiamato palla avvelenata. Per questo esercizio è necessario l’aiuto di una ed in seguito più persone. Si tratta di fare da bersaglio ad un lancio di palle da parte di una ed in seguito più persone e cercare di evitare di essere colpiti.
Bene ora seguendo questi esercizi siamo in grado di
affrontare ogni tipo di difficoltà fisica che possiamo incontrare. Ma di
esercizi ne esistono tanti, in modo particolare quelli che esercitano l’occhio
ad ampliare il suo campo visivo. Si può attuare camminando per strada e
mantenendo la testa in avanti cercare di individuare il colore dell’auto che ci
sta per passare a fianco, oppure in camera nostra tenere il telefonino sul cuscino e cercare di individuare le
immagini che vi scorrono. Prima di svolgere azioni che interessino i muscoli è
fondamentale lo stretching , questo
sempre se viene effettuato correttamente. Utilizzare i muscoli a freddo è
sempre pericoloso in quanto ci si possono provocare gravi lesioni anche
irreversibili. Per un pilota i punti
deboli sono le gambe e le braccia ma nel
kart dobbiamo tenere conto anche della colonna vertebrale, in particolare il
tratto cervicale che possiamo esercitare ruotando la testa indossando il casco.
Gli esercizi sono tanti e qui sotto vi metto
varie figure che spiegano le varie posizioni da assumere.
Ma una altra cosa importante è, che molti sottovalutano, l’equilibrio.
Molti pensano che trovandosi su quattro ruote l’equilibrio non serva. Chi pensa questo commette uno degli errori più gravi, in quanto il fatto di trovarsi in uno stato di “comodità” da vita ad un fenomeno di pigrizia, è anche colpa del progresso tecnico che ci fa perdere il nostro senso di equilibrio. Come notiamo la maggior parte delle cadute che si vedono nei filmati di paperissima è dovuto all'eccessiva sicurezza del soggetto che il suo equilibrio non cambi e quindi cade dando anche uno spettacolo divertente. Ma tornando al nostro discorso prepararsi all'equilibrio significa anche gestire l’equilibro di un mezzo e saperlo sfruttare. Quando vediamo auto nei film che fanno delle acrobazie è dovuto, oltre alla conoscenza della fisica, ad una gestione dell’ equilibrio del mezzo: ad esempio un ciclista che è in grado di gestire una bici su un cornicione tenendo sempre in equilibrio il mezzo. L’equilibrio, a maggior ragione può essere sfruttato e nell'automobilismo, cosi facendo siamo in grado di spingere un auto in curva senza che si ribalti e tirare al massimo. Ad esempio, quando andiamo in bici e andiamo ad una certa velocità e vogliamo svoltare non giriamo il manubrio di scatto ma ci piegano e giriamo gradatamente, questo fa parte dell’ equilibrio, praticamente noi sentiamo le forze che subbiamo che nel caso della bici è la forza centrifuga e cosi ci comportiamo di conseguenza.
Ma
prima di andare a spiegare l’equilibrio dobbiamo capire i meccanismi, come ben
sapete il “ sensore” o per meglio dire l’organo che gestisce l’equilibrio si
trova nel orecchio,è il
nostro giroscopio e praticamente ci da la posizione sfruttando la gravità e
altri fattori che possono influire su di essa come anche la forza centrifuga.
Come si può vedere in quei canali semicircolari che sono tre c’è del liquido che a sua volta si comporta a seconda del
movimento cui viene sottoposto, questo invia un impulso al cervello e ci
comunica la sensazione dell’esatta posizione del sopra e del sotto. Quando
giriamo in tondo e sentiamo girare la testa è il liquido che continua a girare,
questo da vita al fenomeno. Ma c’è un
sistema per migliorarlo senza fare eccessi come gli astronauti. Sono semplici
esercizi che porterà il nostro labirinto (così si chiama quest’organo) a
riconoscere varie situazioni in modo che il cervello ci aiuti in quei casi
invece di ostacolarci.
Ora
che sappiamo cosa lo fa funzionare possiamo esercitarci,
- la bici e un ottimo strumento sia quando andiamo veloci che quando andiamo piano. Un buon esercizio è andare veloci in curva, naturalmente non in strada, per essere sicuri del vostro mezzo girate in un cerchio immaginario e andate sempre più forti e man mano tentate di stringere il cerchio. Fatelo sia di un verso che latro, ma state attenti è molto facile cadere, prendete quindi le debite precauzioni atte a non ferirvi.
- Un altro esercizio sono le mezze palle facili anche da costruirsi. Inizialmente si comincia con due piedi sulla mezza palla, poi con un solo piede alternando, poi con due mezze palle una per ciascun piede con gambe divaricate e ginocchia leggermente piegate. Prendetevi il tempo per abituarvi e quando vi sentite padroni passate alla tappa successiva. Quindi ricominciate da capo.
- La sbarra e altalena basta salirci e cercate di no farvi male quando salite sulla sbarra cercate di stare in piedi poggiando solo su una gamba, percorre veloce e fermarsi al’improvviso, per la altalena e importante passare da un lato e latro e se ci riuscite stare al centro per qualche minuto
- La palla grande ho meglio fitball e molto funzionale e si possono davvero fare tanti esercizi aiuta la schiena si può stare sopra in piedi col la pancia appoggiati e davvero infinito gli esercizi che si possono fare, quello di solito faccio per quanto pigro che sono lo faccio con la pancia , ma credetemi aiuta e non serve tanta energia.
· Il bicchiere d’acqua per me più sarebbe più
gioco che un esercizio bisogna avere un bicchiere pieno d’acqua, più riempite e
maggiore e la difficoltà. Ruotare il bicchiere disegnando in aria degli otto
senza rovesciare l’acqua, poi fate alterante stando su una gamba. Questo
esercizio e possibile abbinare con altri strumenti come la palla grande, la sbarra l’altalena e la
mezza palla.
· Arrampicatevi su alberi muretti, non devono
essere alti ma devono essere in condizioni di coinvolgere i movimenti le tue
abilita, salite e scendete il più rapido possibile. State attendo dove lo fate
e importante che non ricorrete alla vostra incolumità
· Skate o anche i pattini in linea o similitudini.
Sono strumenti che aiutano tanto, io personalmente ho fatto le gare di discesa
libera di skate. Non e importante saper fare i salti ma sapere gestire
lacerazione e la frenata.
· Salto dal alto, sembra che non faccia nulla ma
in quel momento del salto il nostro “giroscopio” avverte una assenza di gravita
e quindi quando saltate iniziate da altezze relativamente basse e man mano
aumentate, questo dato da vostre capacita, se trovate l’altezza ideala fate più
volte possibile non necessariamente consecutivamente
·
E altri come palla medica ,tavola con molla,ecc
, sono uno mezzi che possono essere integrate negli esercizi , in questo caso
cercate il buon senso.
Cosa dobbiamo stare attenti, il
nostro corpo e fatto in una maggiore parte di acqua e questo subisce sempre dei
fenomeni fisici, quello che dobbiamo stare attenti e quanto alla circolazione
del sangue, quando ci abbassiamo e ci alziamo di scatto su certi soggetti
capita di sentire delle vertigini che non hanno nulla a che fare con il
labirinto del orecchio ma per la pressione del sangue, questo e importante
sapere se ci sono problemi e rivolgersi ad un medico.
Se questo non bastaste ? ci sono gli atri marziali e
l’ipnosi sono mezzi che aiutano e migliora ma quello che dobbiamo fare e lo
scopo finale .
Riepilogo: questo e il mio metodo di allenamento, cercate
sempre di personalizzarvi il vostro allenamento dal fatto che noi non siamo
uguali e un mano da un esperto non guasterebbe.
1.
Corsa due alla settimana
2.
Nuoto due volte alla settimana ( se non faccio
il nuoto aggiungo un suicidio nella settimana)
3.
Suicido due volte alla settimana con serie da 4
4.
Flessioni due volte nella settimana dopo ho la
corsa o il suicidio
5. Spada una volta, una settimana si e latro no.
6. Attrezzo romano due volte alla settimana
possibilmente lontano dalla allenamenti.
7. Palla da tennis rigida poi sconfia,palla pazza, dodgeball
,quando potete almeno tre volte al
messe.
8. Trascinamento gomma di auto, possibilmente prima
ho dopo l corsa una settimana si e un no.
9. Corsa con
gli ostacoli naturali ( se è non e possibile salti da altezza provata)
10.
Video gioco ( se non possibile con jacks o similitudini)
11.
Pesi alle braccia per il primo periodo, circa
due messi, 1Kg il secondo di 2Kg.
12.
Stretching, testa busto braccia e gambe , prima
della allenamenti con un po’ di riscaldamento.
13.
Bici veloce e piegamenti e cerchio al limite (
se e possibile)
14.
Mezza palla, barra ho altalena almeno uno alla
volta alla settimana
15.
Bicchiere d’acqua, più volte possibile farlo.
16.
Arrampicata e scarlatta, quanto e possibile
minimo una volta al messe.
Bene ora che sappiamo cosa fare e possibile organizzarvi ,
cercate di organizzarvi sempre messi prima se per gare importanti anche un anno
prima, non trascurate nulla, cercate di riposare bene e con le ore di sonno
adeguato, per l’alimentazione poi ne parliamo in un'altra articolo.
Ciao da Andrea Antonio Gallo
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